lunedì 19 giugno 2017

Non tutto è ciò che sembra


Immagine riflessa
Immagine riflessa


I Trompe L'Oeil venivano usati già nell'Antica Grecia e nella Società Romana; l'obiettivo era indurre nell'osservatore l'illusione di stare guardando oggetti reali e tridimensionali, in realtà dipinti su una superficie bidimensionale.


Finestra sul giardino
Trompe L'Oeil: Finestra sul giardino


Quando mi appresto a dipingere un Trompe L'Oeil, oltre a scegliere il soggetto con il cliente, studio il luogo dove andrà collocato per individuare il posizionamento e di conseguenza fissare il punto d'orizzonte e di fuga per poi costruire la prospettiva che è la base per una buona riuscita dell'opera.

Inizio poi lo studio del soggetto ed è in questo momento che i miei occhi incominciano a "scannerizzare" i vari piani fissando i più lontani, da cui parto fino ad arrivare ai più vicini.


Particolare
Particolare della finestra


Nel caso di questa finestra, e di tutti i soggetti in esterno, ho incominciato a dipingere lo sfondo con il cielo e pian piano gli alberi, i cespugli fino ad arrivare alle pietre.
Il legno della finestra, la maniglia e le farfalle, oggetti in primo piano, sono stati gli ultimi ad essere dipinti ed i più particolareggiati.


Nicchia in marmo
Trompe L'Oeil: Nicchia in marmo


In quest'altro caso il soggetto rappresenta una nicchia interna; lo sfondo è dato dalla muratura ed è lo studio delle luci e ombre che mi hanno permesso di far percepire la rotondità.


Particolare
Particolare del vaso


Particolare attenzione va agli oggetti in primo piano; i materiali di cui sono fatti vanno studiati attentamente poichè si devono rappresentare il più possibile minuziosamente per rendere reale la loro visione.


Particolare
Particolare dei libri


Nel caso della finestra lo stipite in legno, la maniglia e le farfalle in primo piano rappresentano gli elementi che per primi catturano lo sguardo dando poi spazio alla visione prospettica del fondo.

Nel caso della nicchia i cordoli in marmo di Carrara, la rotondità del vaso ed i libri fanno intuire la profondità.

La realizzazione di un Trompe L'Oeil prevede un grande studio e lavoro ma sopratutto la capacità di vedere ed osservare le cose fin nei minimi particolari e saperle rendere reali con il pennello...








lunedì 12 giugno 2017

Il libro di Vittoria


Il libro di Vittoria
Il libro di Vittoria


Circa un anno fa, mi è stato chiesto di insegnare ad una bimba di 7 anni a colorare con pittura acrilica, che abitualmente uso per i miei quadri.

Non avendo mai insegnato in vita mia, ero un pò perplessa ad intraprendere questa avventura, non sapevo come pormi.

Mi dissi... bè falle comporre con i colori primari i colori secondari... parti da lì...

Niente da fare; non riuscivo a catturare il suo interesse...

Dopo alcune lezioni molto... come dire... stressanti... decisi di lasciarla libera...
Decisi che doveva volare con la sua fantasia doveva esprimersi... chi se ne frega della composizione dei colori doveva esprimere lei stessa.

Così nacque questo libro interamente disegnato, colorato e scritto da Vittoria.


La trasformazione della Principessa
La trasformazione della Principessa


La storia narra di una Principessa che è stata trasformata in una mosca da una Strega cattiva.
Durante una passeggiata vede un Ranocchio (la mosca non sa che è un Principe).


Il bacio del Principe Ranocchio
Il bacio del Principe Ranocchio


Il Principe Ranocchio è attratto dalla mosca e la bacia.


Il matrimonio dei Ranocchi
Il matrimonio dei Ranocchi


Il Principe Ranocchio non sa che la mosca è una Principessa Ranocchia che ha subito un'incantesimo.
Dopo la sua trasformazione in Ranocchia i due si innamorano e si sposano...

La morale di questa fiaba e che solo lasciando volare la fantasia e le emozioni ho potuto insegnare ad una bimba di 7 anni a stendere il colore, a formare colori secondari dai primari e altri artifizi tecnici.

Le emozioni degli esseri umani sono alla base di ciò che facciamo, sia che siano bambini o adulti e solo lasciandole libere si ottengono risultati come questo.

Sono molto fiera di Vittoria...



giovedì 8 giugno 2017

Il mio sentire

Sensazioni
Sensazioni


Sentire... Ascoltare
Si sente con il corpo, si ascolta con l'udito, si sente e si ascolta con il cuore...

La vita frenetica, il lavoro, le preoccupazioni e le cattive notizie che vengono propinate ogni giorno da radio, televisioni e giornali mi trasportano in un  turbine che non ha mai fine.

Sento il bisogno di fermarmi.


Campo di grano
Campo di grano papaveri e camomilla


Quando racconto che mi siedo in mezzo ad un prato e mi faccio cullare dal vento ed ascolto il rumore delle foglie e degli animali...


Temporale
Temporale


O esco in procinto di un temporale per ascoltare i tuoni, per sentire il profumo della terra bagnata e la pioggia sulla pelle...

Mi prendono per una che vive ai confini della realtà.
Sì della mia realtà che mi permette di prendere quello che di buono mi circonda.


Gelsomino
Gelsomino in fiore


Ma vi siete  mai fermati a sentire il profumo del gelsomino in fiore o del glicine...

O vedere l'alzarsi in volo di un airone cinerino...

Sentire la musica quando ti penetra e ti arriva talmente forte da farti sentire una stretta al cuore e accapponare la pelle...


Creazione di Abramo
Creazione di Adamo - Michelangelo Buonarroti


Per non parlare di quando mi trovo davanti ad un'opera d'arte... la guardo e questa è talmente intensa da farmi venire le lacrime agli occhi...

Kandinskij disse:

"Per anni ho cercato di ottenere
che gli spettatori passeggiassero
nei miei quadri: volevo
costringerli a dimenticarsi, a 
sparire addirittura lì dentro"

cit. Vasilij Kandinskij

Non è impossibile arrivare a fare questo. 
Un'opera deve farci sentire emozione, non importa se positiva o negativa, ma emozione, sentimento.

Per quanto mi riguarda continuerò a gioire delle piccole cose che mi circondano, continuerò a sentire le strette al cuore per dolori e gioie, semplicemente vivrò giorno per giorno ma sopratutto cercherò di creare con passione e sentimento per trasmetterli a chi guarderà le mie opere.

mercoledì 7 giugno 2017

Trasformazione


Laboratorio
Luogo dove creo


Soddisfare le  esigenze delle persone, non mi piace chiamarli clienti, è alla base di ciò che creo.

Per poter fare questo il dialogo è basilare in quanto mi permette di instaurare una connessione per capire il modo di pensare e vivere di chi mi sta di fronte.

Uno degli aspetti divertenti di ciò che faccio è trasformare un oggetto... in qualcos'altro


Pallet
Pallet grezzo


Mi è stato commissionato un tavolino da salotto, ma non di quelli convenzionali...

Inoltre doveva essere facilmente spostabile, nel caso fosse stato aperto il tavolo per il pranzo, capiente per contenere riviste e sufficientemente grande per appoggiare "il mondo".

Ho pensato al pallet... o meglio a due pallet che assemblati mi davano tutte le caratteristiche elencate


Tavolino
Tavolino


Per prima cosa ho scelto un pallet con le doghe piuttosto ravvicinate fra loro per evitare che appoggiandoci sopra  le cose , queste potessero cadere fra gli spazi.

Poi ho creato un piano sottostante per l'appoggio di giornali inchiodando in senso inverso altre doghe prese dal secondo pallet. 


Particolare
Particolare 


Conseguentemente l'ho tutto levigato, poi stuccato ed infine dipinto.

Ho usato un colore tipo smalto rifinendolo con un prodotto ad alta resistenza all'usura.

Ho posizionato inoltre 4 ruote industriali per agevolare lo spostamento e renderlo leggero.

E "voilà" il gioco è fatto e mi sembra di aver soddisfatto tutte le esigenze richieste...

Altre mie creazioni le trovate qui


lunedì 5 giugno 2017

Far vivere i ricordi

Il cielo
Il cielo


E' un po' che non scrivo ma momenti di pausa per riflettere fanno bene...

Vorrei parlare del restauro di certi oggetti, mobili o altro e come questi ci riportano indietro nel tempo e scandiscono avvenimenti o periodi della nostra vita... diventando tappe importanti e indelebili.

Intervenire per delle esigenze così specifiche è sempre una sfida; infatti l'obiettivo è quello di far rivivere, mantenendo la loro identità, quegli oggetti, mobili e altro.



culla
Culla restaurata


Questa culla fa parte dei ricordi di una ragazzina, ormai donna, che la riportano indietro nel tempo alla sua famiglia...

Parlando con lei ho potuto capire, dai suoi racconti, quanto questo oggetto fosse importante.

Lo scorrere degli anni aveva rovinato i decori ed i colori erano venuti via in gran parte; l'intervento consisteva nel ricostruire tutto... anche il tempo passato.



Particolare interno
Particolare interno


Sapevo che facendo questo restauro, oltre a dare nuova veste, dovevo trasmettere il "sapore" di quel tempo.

Ho dovuto quindi sverniciarla, stuccarla, ridipingerla riproducendo i colori originali e sopratutto i decori.
Far percepire lo scorrere del tempo anticandola.
Pensando a dove si potesse usurare cullando il bimbo che conteneva...
pensando a come il tempo avesse potuto sbiadire i colori...



Particolare esterno
Particolare esterno


Tutto questo ha permesso a chi di nuovo la guarda di rivivere le emozioni, i ricordi, un pezzo di VITA...

  "Una persona che mette passione e impegno nel sistemare quello che fa parte del mio passato e della mia anima .da una vecchia culla a una cornice o a un pezzo di bancone che ho rotto e capisce che per me è importante.. è una persona stupenda.. e sa creare per me cose particolari perché sente il mio respiro.. è rara ..e non amo i falsi complimenti "

cit. Fabrizia